Parole chiave in Google Ads: come funzionano e perché sono fondamentali
Nel panorama della pubblicità online, Google Ads rappresenta uno degli strumenti più diffusi per raggiungere utenti potenzialmente interessati a un prodotto o a un servizio.
Al centro del suo funzionamento ci sono le parole chiave, ovvero i termini che collegano le ricerche degli utenti agli annunci pubblicitari. Comprenderne la logica è essenziale per interpretare correttamente le dinamiche delle campagne e i motivi per cui alcune strategie si dimostrano più efficaci di altre.
Tipologie di parole chiave
In Google Ads le parole chiave possono essere gestite secondo diverse corrispondenze, ognuna delle quali risponde a un differente livello di precisione.
- Corrispondenza generica (Broad Match)
Permette agli annunci di essere mostrati anche per varianti correlate ai termini selezionati. Si tratta della modalità più ampia, utile per ampliare la copertura ma meno precisa dal punto di vista dell’intento dell’utente. - Corrispondenza a frase (Phrase Match)
Consente la visualizzazione dell’annuncio quando la ricerca contiene la frase chiave o sue varianti con lo stesso significato. Offre un equilibrio tra ampiezza e controllo. - Corrispondenza esatta (Exact Match)
Limita la pubblicazione agli utenti che cercano esattamente una determinata parola chiave o termini con un significato molto vicino. È la soluzione più adatta quando si desidera intercettare intenzioni specifiche.
L’importanza dell’intento di ricerca
Le parole chiave non descrivono solo ciò che un utente digita, ma anche l’obiettivo che guida la sua ricerca. Distinguere tra intenti informativi, transazionali o navigazionali permette di interpretare meglio il tipo di utente che potenzialmente vedrà l’annuncio. La selezione delle parole chiave tiene quindi conto non solo della pertinenza semantica, ma anche della fase del percorso dell’utente.
Volume di ricerca e concorrenza
Due parametri influenzano in modo significativo la scelta delle parole chiave:
- Volume di ricerca: indica quante volte un termine viene cercato in un determinato periodo.
- Concorrenza: riflette quanti inserzionisti vogliono comparire per quella stessa parola chiave.
La combinazione di questi elementi aiuta a comprendere se un termine è più orientato alla visibilità, alla precisione o a specifiche nicchie.
Le parole chiave negative
Un aspetto spesso trascurato riguarda le negative keywords, utilizzate per escludere ricerche non pertinenti. Questa funzione permette di evitare che gli annunci vengano mostrati per query che non rispecchiano l’obiettivo della campagna, contribuendo a una maggiore coerenza tra ricerche e annunci.
Evoluzione continua del linguaggio
Le parole utilizzate dagli utenti cambiano nel tempo: si evolvono le abitudini, emergono nuovi termini e si modificano le esigenze. Per questo motivo le parole chiave vengono monitorate e aggiornate costantemente, al fine di mantenere l’allineamento tra ciò che gli utenti cercano e le modalità con cui il sistema interpreta le loro ricerche.