Quante volte a settimana mangiare pesce?
Il pesce ha notevoli proprietà nutrizionali ed è ricco di proteine, grassi e minerali importanti per il benessere di cervello, occhi e cuore.
Quanto pesce mangiare alla settimana?
Il pesce è considerato, a giusta ragione, uno degli alimenti più sani offerti dal nostro pianeta. Oltre ad essere facile da cucinare e molto buono da mangiare, è ricco di una grande quantità di grassi, vitamine, minerali e sostanze nutritive che possono migliorare la salute generale dell’uomo, inclusi il cervello, la vista e il sistema immunitario. Vediamo quali sono i principali benefici derivanti da una dieta settimanale ricca di pesce. Innanzitutto, il pesce è ricco di importanti nutrienti, quali proteine di alta qualità, iodio, vitamine e altri minerali, indispensabili per il buon funzionamento di corpo e cervello.
Come si suddivide il pesce?
Quando si parla di pesce si parla in realtà di tante specie diverse che possono arrivare nei piatti che si mangiano. In che categorie viene diviso il pesce:
Pesci: animali vertebrati, che si distinguono sulla base dello scheletro in pesci cartilaginei, come razza, palombo e spinarolo, oppure pesci ossei, che costituiscono la maggior parte delle specie di pesce che vengono comunemente consumate a casa o al ristorante.
Crostacei: sono artropodi acquatici, che possiedono uno scheletro esterno detto carapace più o meno rigido. Tra questi ritroviamo gli scampi, le aragoste, e i gamberi.
Molluschi: animali invertebrati, che si distinguono per la conchiglia che può essere esterna (es. cozze, vongole e cappesante) oppure interna come nei molluschi cefalopodi (es. polpi, seppie e calamari).
Echinodermi: animali filtratori a simmetria radiale, come il riccio di mare. Una varietà che permette di poter introdurre il pesce all’interno della propria dieta in molteplici modi e sottoforma di ricette sempre diverse e variegate. Dagli antipasti, ai primi a base di pesce, fino ad arrivare ai secondi.
Che nutrienti contiene il pesce?
I prodotti della pesca, come anche la carne e le uova, fanno parte di quel gruppo di alimenti che forniscono proteine ad “elevato valore biologico “.
Le proteine del pesce
Le proteine del pesce sono definite ad alto valore biologico perché riescono a fornire tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo umano ha bisogno nella sua dieta quotidiana. Infatti, pesce e frutti di mare contengono circa il 15-25% di proteine, che varia a seconda del tipo di pesce che si va a considerare. Le proteine delle carni ittiche risultano più digeribili per la presenza di un minor quantitativo di collagene rispetto a quello delle carni dei mammiferi. Questo porta ad un facile assorbimento delle proteine del pesce da parte dell’organismo, senza sovraccaricare il sistema digestivo.
I grassi nel pesce
Tra i principali nutrienti presenti nel pesce, si trovano i lipidi o grassi. In particolare, il pesce contiene una buona quantità di grassi insaturi, tra cui gli acidi grassi polinsaturi omega-3. Questi acidi grassi essenziali sono noti per i loro benefici sulla salute cardiovascolare, il benessere del sistema nervoso e la funzione cerebrale. Molti pesci grassi, come il salmone, la trota e le sardine, sono particolarmente ricchi di omega-3.
I micronutrienti del pesce
Oltre alle proteine e ai grassi, il pesce è anche una fonte preziosa di micronutrienti essenziali come calcio, fosforo, iodio, vitamine A, D e del gruppo B. Lo iodio, ad esempio, è fondamentale per il corretto funzionamento della tiroide e la sintesi degli ormoni tiroidei. Gli omega-3 presenti nel pesce, soprattutto nelle varietà grasse come salmone, trota e sardine, hanno dimostrato di ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus e favorire il benessere del sistema nervoso. Il consumo di pesce può anche migliorare la memoria, ridurre il rischio di Alzheimer e proteggere la vista.
Quante volte alla settimana si dovrebbe mangiare pesce?
Nonostante i numerosi benefici per la salute, molti consumatori mangiano ancora troppo poco pesce. Secondo uno studio condotto su 30.000 consumatori in 21 mercati diversi, solo il 51% delle persone consuma pesce almeno due volte a settimana. La mancanza di consumo di pesce può essere attribuita a vari fattori, come il costo degli alimenti ittici, la difficoltà di reperirli o cucinarli e il sapore o la presenza di lische e squame che possono risultare sgradevoli. Tuttavia, questi motivi non giustificano la mancanza di consumo di pesce, dato che è possibile cucinarlo in modi alternativi e gustosi.
Come consumare il pesce?
Gli esperti consigliano di consumare pesce fresco o surgelato almeno 2-3 volte a settimana per beneficiare appieno delle sue proprietà nutritive e prevenire problemi di sovrappeso e obesità. Anche le persone più giovani dovrebbero includere il pesce nella propria dieta, poiché offre numerosi vantaggi per la salute e lo sviluppo del cervello e degli occhi. Il pesce può essere preparato in vari modi, come polpette o cotolette impanate, per renderlo più appetibile a chi ha difficoltà ad apprezzarne il sapore o la consistenza. In conclusione, il pesce rappresenta un’alimentazione importante per promuovere il benessere generale e dovrebbe essere consumato regolarmente per beneficiare appieno delle sue proprietà nutritive.