2020, l’anno della Posta Elettronica Certificata
15/05/2020 2 min 337 IT & Networking

2020, l’anno della Posta Elettronica Certificata

Quest’anno è particolare per molti aspetti, soprattutto per il fatto che c’è stato un aumento nell’utilizzo delle tecnologie da parte di moltissime persone.

Una tecnologia che ha segnato un incremento è sicuramente la Posta Elettronica Certificata, che evidenziato un notevole aumento nella registrazione di nuove caselle PEC.

Durante l’estate è avvenuta in Italia una forte impennata sia nella registrazione di caselle di Posta Elettronica Certificata, sia nel numero di messaggi trasmessi e ricevuti tramite questa piattaforma.

Tutto questo ha alzando notevolmente il tasso di adozione di questo importante strumento di comunicazione in ambito digitale.

Il numero di caselle PEC attive in questo momento è di poco meno di 11,5 milioni, con un incremento di oltre 35 milioni di messaggi inviati e di quasi 200 mila nuove PEC.

Il solo mese di giugno ha registrato oltre 377 milioni di messaggi veicolati tramite PEC, così suddivisi:

  • il 57,4% in ambito lavoro
  • il 30,9% per comunicazioni personali
  • il 25,8% per comunicazioni con la Pubblica Amministrazione
  • il resto si divide tra obblighi di legge, fatture elettroniche, concorsi e gare d’appalto

Le ultime analisi hanno stimato che i benefici derivanti dall’utilizzo della PEC per il sistema Italia possa essere stimato in 2,2 miliardi di euro nel solo periodo 2008 – 2019.

I benefici dipendono da minor dispendio di tempo, minori oneri e maggiore semplicità gestionale.

Come già scritto su altri nostri articoli, un elemento importante della PEC è che utilizzando questo strumento non ci sono più tempi di attesa negli uffici postali, che sono stati stimanti in oltre 2.100 anni uomo nel 2019, che aumenteranno oltre 3 mila nel 2021.

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