Alla scoperta del sale nascosto: presente in molti cibi e bevande
In Italia, il consumo medio di sale al giorno oscilla tra i 7 e i 10 grammi, una quantità decisamente eccessiva che comporta rischi per la salute, come l’aumento delle malattie cardiovascolari, tra cui l’ictus. Tuttavia, è difficile sapere quanta quantità di sale è presente negli alimenti che consumiamo.
Il consumo di sale è strettamente correlato alla nostra salute, poiché l’eccessiva presenza di sodio nella nostra dieta contribuisce allo sviluppo dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari, nonché all’aumento del rischio di tumori allo stomaco.
Per determinare se un alimento ha un alto contenuto di sale, è sufficiente consultare le etichette nutrizionali.
In termini di consumo raccomandato, un grammo di sale da cucina contiene circa 0,4 grammi di sodio, responsabile degli effetti negativi sulla salute.
Il nostro corpo elimina quotidianamente da 0,1 a 0,6 grammi di sodio (equivalenti a 0,25-1,5 grammi di sale) e questa quantità deve essere reintegrata tramite l’alimentazione.
Le necessità di sodio del nostro organismo sono principalmente coperte dal contenuto naturale presente negli alimenti, quindi teoricamente non è necessario aggiungere sale ai cibi.
Il fabbisogno di sodio aumenta solo in caso di sudorazione estrema e prolungata, ad esempio durante l’attività sportiva.
Pertanto, è consigliabile non eccedere nell’uso di sale, con un limite giornaliero raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità inferiore a 5 grammi (circa 2 grammi di sodio).
La principale fonte di sale è rappresentata dai prodotti trasformati e quelli consumati al di fuori di casa, che insieme costituiscono il 54% dell’assunzione giornaliera.
Seguono il sale aggiunto ai cibi preparati in casa (36% dell’assunzione quotidiana) e il sodio presente naturalmente negli alimenti (10% dell’apporto totale giornaliero).
Ridurre la quantità di sale consumato non è difficile, specialmente se la riduzione avviene gradualmente. Puoi utilizzare spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per diminuire il consumo di sale senza rinunciare al gusto dei cibi.
Consigli utili
Sul sito del ministero della Salute puoi trovare semplici consigli per ridurre il consumo di sale.
Insieme all’eliminazione del fumo, alla riduzione del peso, all’assunzione eccessiva di alcol e grassi saturi, all’esercizio fisico, e all’incremento di frutta e verdura, la riduzione del consumo di sale rientra tra le regole che, secondo le recenti linee guida europee sull’ipertensione, dovrebbero essere stabilite per tutti i pazienti.
L’ipertensione arteriosa aumenta il rischio di essere colpiti da ictus cerebrale, infarto del miocardio, insufficienza renale e altre malattie.
Sale rosa dell’Himalaya e altri sali speciali
Si moltiplicano sugli scaffali dei supermercati i sali esotici: dal popolarissimo sale rosa dell’Himalaya al sale all’argilla rossa delle Hawaii, dal sale grigio bretone a quello viola.
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