Bonus ISCRO 2023: Agevolazione per iscritti alla Gestione separata INPS
10/12/2022 3 min 185 info

Bonus ISCRO 2023: Agevolazione per iscritti alla Gestione separata INPS

Torna il Bonus ISCRO 2023 con un importo massimo di 815,20 euro mensili.

Questa agevolazione può essere richiesta dal 8 maggio 2023 fino al 31 ottobre sul sito INPS. Ma cos’è l’ISCRO e a chi spetta?

L’ISCRO, ovvero l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, è una speciale indennità introdotta con la Legge di Bilancio 2021. Questa misura sperimentale è destinata ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS che svolgono attività di lavoro autonomo come professione abituale. È possibile presentare la richiesta una sola volta durante il periodo triennale 2021-2023 e l’indennità viene erogata per 6 mensilità a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda. È importante sottolineare che coloro che hanno già usufruito dell’ISCRO nel 2021 o nel 2022 non potranno accedere all’indennità per l’anno 2023. Tuttavia, chi ha presentato domanda in passato senza ottenere l’accesso a questa prestazione può ancora fare richiesta.

L’ISCRO viene erogata insieme a percorsi di aggiornamento professionale, il cui contenuto e le modalità sono stabiliti dal Ministro del Lavoro in collaborazione con il Ministro dell’Economia. La partecipazione a tali corsi è monitorata dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

Per quanto riguarda l’importo dell’indennità, questo corrisponde al 25% del reddito da lavoro autonomo dell’ultimo periodo semestrale certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso all’INPS al momento della presentazione della domanda. È importante notare che se non è disponibile una dichiarazione dei redditi certificata dall’Agenzia delle Entrate relativa agli ultimi quattro anni (2017-2020) precedenti all’anno di presentazione della domanda, questa non potrà essere accettata.

L’indennità non può essere inferiore a 254,75 euro mensili e non può superare i 815,20 euro mensili. Nel caso in cui uno dei due limiti venga meno, l’importo erogato sarà di 254,75 euro mensili o 815,20 euro mensili. Gli importi vengono rivalutati annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente. È importante sottolineare che questa prestazione non contribuisce all’accredito contributivo né alla formazione del reddito.

Per ottenere l’ISCRO, i lavoratori autonomi interessati devono presentare una specifica domanda all’INPS, esclusivamente online, entro il 31 ottobre dell’anno di riferimento. La domanda può essere inoltrata utilizzando una delle seguenti modalità:

Online

Accedendo al sito web dell’INPS e selezionando la sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Dopo l’autenticazione, sarà necessario selezionare la voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)” e compilare il modulo online. Per accedere a tale sezione, è possibile digitare il titolo nella barra di ricerca del sito o seguire il percorso “Sostegni, sussidi ed indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Contact Center integrato

Chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) o il numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Tramite il Contact Center, sarà possibile compilare la domanda telefonicamente.

Nella domanda, sarà necessario autocertificare i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse, a meno che tali dati non siano già disponibili presso l’INPS, nel qual caso saranno presi in considerazione automaticamente.

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