Come fare pubblicità via email in Italia rispettando il GDPR
25/03/2021 2 min 256 Contact Center

Come fare pubblicità via email in Italia rispettando il GDPR

In questa breve guida cerchiamo di capire assieme come si può fare pubblicità in Italia in modo legale rispettando il GDPR europeo che di fatto ha rafforzato la protezione dei dati dei consumatori.

Andiamo subito ad evidenziare che stando alle normative del GDPR si deve adottare un comportamento differente a seconda se vogliamo contattare privati o esercizi commerciali.

Nel caso in cui vogliamo inviare comunicazioni, anche commerciali e marketing, ad indirizzi privati, dobbiamo adottare l’opt-in attivo.

Possiamo invece continuare, come in passato, a contattare gli indirizzi commerciali con la regola dell’opt-out.

Cos’è l’opt-in attivo?

L’Opt-in indica il consenso preventivo ed esplicito dato da una persona a ricevere informazioni dalla tua società, di solito di natura commerciale, cioè decide di darti le sue informazioni di contatto volontariamente in modo che tu possa contattarlo.

Inoltre, deve essere un opt-in attivo, cioè la persona che vuole iscriversi alla tua newsletter, deve spuntare la casella corrispondente. La casella non è spuntata di default e quindi la richiesta proviene espressamente dalla persona.

In questo modo il ruolo del tuo prospect è definito attivo.

Un classico esempio è quando un visitatore del tuo sito compila il modulo della tua newsletter dove accetta di ricevere le tue email mettendo il segno di spunta nella casella apposita.

Nel caso in cui la casella fosse spuntata di default, il visitatore accetta di fornire le sue informazioni, ma non deve far nulla per dare il suo consenso. In quest’altro modo il suo ruolo è passivo e non va bene perché non rispetta le indicazioni del GDPR.

Cos’è l’opt-out?

Questa pratica è l’esatto contrario dell’opt-in.

Nell’opt-out, dati dei contatti vengono raccolti e aggiunti ad un elenco senza il loro consenso.

Mentre per i consumatori, come abbiamo visto più sopra in merito al GDPR, è consentito solo l’opt in attivo, il metodo dell’opt-out è ancora valido per i professionisti, cioè per gli indirizzi cosiddetti commerciali, cioè che non fanno riferimento a persone.

In questo caso, quando ricevono le tue email, i destinatari hanno la possibilità di disiscriversi, facendo appunto l’oup-out.

Per gli indirizzi commerciali, sono i professionisti che scelgono di disdire l’iscrizione se non desiderano più essere contattati. L’onere quindi non è di chi invia, ma di chi riceve. Nel caso di indirizzi commerciali,nulla è cambiato dall’entrata in vigore del GDPR e quindi si può continuare a fare liberamente prospect.

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