Domicilio digitale dei professionisti e delle imprese
A partire dal 1° ottobre 2020, tutte le aziende italiane sono tenute a notificare o ad aggiornare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata al Registro delle Imprese, pena l’irrogazione di sanzioni.
L’anno 2020 segna l’inizio vero e proprio di un cambiamento importante nel mondo digitale riferito alle imprese e rappresenta una delle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni n. 76/2020.
L’articolo 37 fissa al 1° ottobre 2020 il termine ultimo per comunicare al Registro delle Imprese il proprio domicilio digitale qualora non l’avessero già fatto, per tutte le imprese già costituite in forma societaria.
A partire da quest’anno la comunicazione PEC assume un’importanza particolare, poiché di fatto si trasforma nel domicilio digitale sia per i professionisti che per le imprese.
L’obiettivo del decreto Semplificazioni è di digitalizzare il rapporto tra cittadini, ditte e Pubblica Amministrazione, snellendo i vari procedimenti, rendendo obbligatorio l’utilizzando della Posta Elettronica Certificata.
Essendo un obbligo di legge nazionale, sono previste delle sanzioni che vanno da un minimo di 206 euro fino a un massimo di 2.064 euro.
Lo stesso obbligo coinvolge anche i professionisti con cassa, che, in caso di omessa comunicazione, rischiano prima la diffida e poi la sospensione.
Inoltre, in caso di violazione della legge, il R.E.I attribuisce d’ufficio un nuovo e differente domicilio digitale per il ricevimento di notifiche e comunicazioni.
Il R.E.I. è l’acronimo della sezione l’anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate denominata “Registro Elettronico degli Indirizzi”, che contiene l’elenco delle PEC.
Per verificare che la propria posizione sia regolare e quindi per evitare sanzioni, è consigliabile:
- controllare il corretto funzionamento della propria PEC, ora domicilio legale digitale
- verificare l’iscrizione del domicilio digitale al Registro delle Imprese, leggi qui come fare
- in mancanza di una PEC, domicilio digitale, procedere ad attivarne una, leggi qui qualche consiglio
- comunicarlo al R.E.I., tramite la procedura semplificata e gratuita, disponibile qui