PEC obbligatoria per professionisti e imprese
Il Decreto-legge Semplificazioni ha introdotto l’obbligo per le imprese di comunicare al registro delle imprese il proprio indirizzo PEC entro il 1° ottobre 2020.
Tale obbligo rappresenta la tappa conclusiva di un percorso di digitalizzazione iniziato nel 2005, dove la Posta Elettronica Certificata diventa il “domicilio digitale” per imprese e professionisti.
Oltre alle imprese, anche tutti i Professionisti sono tenuti a comunicare all’Ordine di appartenenza il proprio “domicilio digitale”, cioè il proprio indirizzo PEC, come disposto dall’ art. 37 del DL 76/2020.
Nel caso in cui non comunichino il proprio indirizzo digitale è previsto l’obbligo di diffida ad adempiere, entro 30 giorni da parte dello stesso Collegio o ordine di appartenenza.
Dal giorno 1° Ottobre 2020, l’Ordine sarà costretto a diffidare l’iscritto che non abbia già comunicato il proprio indirizzo PEC, e trascorsi 30 giorni, in caso di inadempienza, sarà costretto a sospendere l’iscritto fino a quando non avrà comunicato il proprio domicilio digitale, cioè l’indirizzo PEC.
Sono previste anche sanzioni per Ordini e Collegi, dove nel caso di omissione di comunicazione dei domicili digitali ed il loro aggiornamento potranno essere sciolti o commissariati.
L’iscrizione del proprio domicilio digitale al Registro delle imprese è verificabile semplicemente:
- tramite una visura aggiornata dell’impresa, scaricabile gratuitamente dal cassetto digitale dell’imprenditore, accendendo con SPID o con CNS
- con una ricerca sul sito www.registroimprese.it
- per i professionisti collegandosi a INI-PEC