Scegliere la carta da cucina in modo consapevole
10/03/2007 4 min 932 info

Scegliere la carta da cucina in modo consapevole

La scelta della carta da cucina, pur essendo pratica e conveniente, non è sempre ecologica a causa del suo carattere usa e getta e dell’impatto sull’ambiente.

Fortunatamente, esistono alternative più sostenibili da considerare.

La carta da cucina è considerata da molti un oggetto quasi indispensabile in cucina, poiché è versatile e può essere utilizzata per molteplici scopi, come l’asciugatura delle mani, la pulizia delle superfici e persino come tovagliolo.

Negli ultimi anni, sono stati introdotti sul mercato diversi marchi privati e prodotti a basso costo, affiancandosi ai noti produttori. I rotoli maxi sono quelli più comunemente acquistati, e la versione a due strati è la più diffusa. Esistono diverse confezioni disponibili, dal singolo rotolo al multi pack, ma la confezione doppia sembra essere la più popolare.

La carta da cucina può essere bianca o presentare una trama e disegni colorati, diventando così un elemento decorativo in cucina, dato che spesso il rotolo rimane esposto sul piano di lavoro.

Quando si legge l’etichetta, alcuni parametri possono essere presi in considerazione. Anche se non esiste una definizione ufficiale, i rotoli possono essere classificati approssimativamente come:

  • Compatto: circa 200 strappi
  • Maxi, mega: circa 100 strappi
  • Normale: circa 50 strappi

Non tutti i produttori indicano il numero di strappi sulla confezione, anche se questo dovrebbe essere un parametro per confrontare i prezzi. Il confronto basato sul diametro del rotolo è difficile e potrebbe portare a conclusioni errate sulla lunghezza effettiva del prodotto.

La presenza del simbolo “bicchiere e forchetta” o della dicitura “idoneo al contatto con alimenti” indica che la carta da cucina può essere utilizzata per la conservazione degli alimenti o per assorbire l’olio durante la cottura. Se nessuno di questi simboli è presente, è meglio evitare di utilizzare la carta a contatto con gli alimenti. Per assorbire l’olio durante la frittura, è consigliabile utilizzare una carta bianca senza decorazioni (questo è l’unico vero scopo per cui la carta da cucina è difficile da sostituire).

I prodotti realizzati con carta riciclata non possono essere utilizzati a contatto con gli alimenti a causa delle normative, ma hanno un impatto ambientale inferiore poiché non richiedono l’utilizzo di cellulosa vergine.

Nonostante la comodità e la praticità della carta da cucina, è importante tenere presente che, essendo un prodotto usa e getta, ha comunque un impatto sull’ambiente.

Esistono diverse alternative più ecologiche che è possibile considerare:

  • Per assorbire liquidi: è preferibile utilizzare un panno in microfibra, anche se potrebbe assorbire leggermente meno velocemente. Questo tipo di panno può essere lavato a mano o in lavatrice e riutilizzato praticamente all’infinito.
  • Per asciugare o pulire le mani: è consigliabile tenere sempre a portata di mano, in cucina, uno strofinaccio o un grembiule lavabile in lavatrice e riutilizzabile. È importante lavare le mani con sapone prima di asciugarle sul tessuto, soprattutto se si è maneggiata carne cruda.
  • Per asciugare frutta o verdura appena lavata: se necessario, è possibile utilizzare uno strofinaccio pulito (per evitare contaminazioni) o un tovagliolo di stoffa che può anche essere usato per avvolgere la frutta o la verdura per il trasporto o il consumo.
  • Per avvolgere tramezzini o panini: è possibile utilizzare contenitori in plastica leggeri da trasportare, lavabili in lavastoviglie e riutilizzabili. Esistono anche contenitori quadrati delle dimensioni esatte per i toast. La pellicola trasparente e l’alluminio, sebbene siano opzioni comuni, non sono sempre le scelte più sostenibili poiché sono prodotti monouso. La carta da cucina, invece, può essere utilizzata anche come tovagliolo.
  • Per pulire il piano di lavoro, rimuovere lo sporco e pulire la superficie di cottura: è possibile utilizzare un panno in microfibra asciutto per rimuovere lo sporco solido. Per una pulizia più approfondita, è consigliabile utilizzare acqua calda con una spruzzata di aceto per pulire il piano di lavoro e la superficie di cottura.
  • In sostituzione dei tovaglioli di carta: sebbene l’opzione più economica ed ecologica rimanga il tovagliolo di stoffa, che può essere lavato in lavatrice insieme al normale bucato, l’uso di un solo strappo di carta da cucina bianca è una scelta migliore rispetto a un tovagliolo di carta colorato.

Prendendo in considerazione queste alternative, è possibile ridurre l’utilizzo della carta da cucina tradizionale e fare scelte più sostenibili nell’ambito delle attività quotidiane in cucina. In questo modo, si contribuisce a preservare l’ambiente senza compromettere la praticità e la funzionalità.

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